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Fork di ETHEREUM non abbasserà le fee

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Ethereum Foundation chiarisce: il Merge di Ethereum non ridurrà le gas fee

L’unico obiettivo del Merge è introdurre un sistema di consenso Proof-of-Stake, che ridurrà i consumi del network di oltre il 99%

 

Ethereum Foundation chiarisce: il Merge di Ethereum non ridurrà le gas fee

Secondo un nuovo chiarimento della Ethereum Foundation, l’imminente aggiornamento del network non ridurrà le gas fee:

 

“Le gas fee sono il prodotto della domanda del network relativa alla sua capacità. Il Merge depreca il sistema di consenso Proof-of-Work e completa il passaggio alla Proof-of-Stake, ma non modifica in modo significativo alcun parametro che influenza direttamente la capacità della rete.”

 

Il Merge, che come suggerisce il nome completerà la fusione fra il mainnet di Ethereum e il consensus layer Proof-of-Stale (Beacon Chain), eliminerà la necessità del mining – un’operazione ad altissimo consumo energetico – per creare nuovi blocchi sulla blockchain. L’aggiornamento è attualmente previsto per il 15-16 settembre. Sebbene molti investitori abbiano acquistato Ether in vista del Merge, alcuni sembrano averlo fatto con l’idea errata che questo update renderà le transazioni più veloci.

 

Un altro grande equivoco molto diffuso nella community è la paura che, in seguito al Merge, gli utenti saranno liberi di prelevare gli ETH attualmente in staking all’interno della Beacon Chain e venderli, facendo così crollare il prezzo. In realtà, la funzione di prelievo sarà aggiunta soltanto con l’aggiornamento successivo, noto come “Shanghai:” In altre parole, gli asset rimarranno bloccati e illiquidi per almeno altri 6-12 mesi.

 

Un ulteriore dettaglio che non tutti conoscono è il fatto che il passaggio da PoW a PoS dovrebbe avvenire senza alcuna soluzione di continuità: la rete non andrà offline e non vi sarà alcun disservizio per gli utenti.

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